Soluzioni ibride
E’ possibile pensare a soluzioni intermedie o ibride?
Sì, è possibile. In alcuni casi si può optare per una soluzione ibrida cioè l’impianto di stent metallico a rilascio di farmaco (DES) e pallone medicato.
Quando si può rendere necessaria una soluzione ibrida?
Il ricorso a una soluzione ibrida può essere messo in atto:
quando si trattano stenosi particolarmente resistenti alla dilatazione ottimale o stenosi localizzate all’origine aortica della coronaria (stenosi definite aorto-ostiali), per le quali è necessario utilizzare uno stent metallico invece dello stent bioassorbibile;
nei pazienti per i quali è opportuna una terapia antiaggregante di breve durata.
Quali sono i potenziali vantaggi di una soluzione ibrida?
La soluzione ibrida permette di ottenere oltre ai vantaggi dei migliori stent metallici a rilascio di farmaco i seguenti benefici:
limitazione della lunghezza dello stent da impiantare grazie all’uso combinato di pallone a rilascio di farmaco;
nelle zone trattate con il pallone medicato si beneficia del rimodellamento positivo a distanza;
riduzione della quantità di corpo estraneo al minimo indispensabile, con conseguente diminuzione della durata della terapia antiaggregante.
L’utilizzo di un approccio ibrido è qui illustrato
Nell’immagine 1 vediamo un’immagine angiografica di un’arteria coronaria di sinistra con restringimenti sul tronco comune e su varie zone dell’arteria interventricolare anteriore contrassegnate da frecce. Nei punti contrassegnati con (A) e con (B) i restringimenti sono di lunghezza contenuta e vengono trattati con impianto di stent metallico corto mentre la zona contrassegnata con (C) viene trattata con un pallone medicato, evitando uno stent lungo.
Nell’immagine 2 vediamo il risultato dopo l’impianto di due stent metallici in (A) e in (B) e dopo trattamento con un pallone a rilascio di farmaco in (C).
In virtù dell’assenza di corpi estranei, i palloni a rilascio di farmaco richiedono una terapia antiaggregante (aspirina e altro) di durata inferiore sia rispetto agli stent metallici che rispetto agli stent bioassorbibili.